Chirurgia Generale a indirizzo Gastroenterologico e laparoscopico Direttore Prof. Capizzi Ospedale Maggiore Bologna
Curriculum Prof. Francesco D. Capizzi
Chirurgia laparoscopica
interventi di chirurgia laparoscopica
emorroidi ragadi fistole malattie colon proctologiche
malattia da reflusso gastro esofageo ernia iatale
acalasia esofagea
obesità e come curarla
chirurgia oncologica chirurgia laparoscopica

Emorroidi, prolasso, ragadi, fistole, diverticolosi, tumori del Colon e Chirurgia Laparoscopica

 

Colon-Proctologia e Perineologia

Colon-proctologia e Perineologia si occupano della diagnosi e della terapia delle malattie del Colon-Retto-Ano e del Pavimento Pelvico.
Malattie proctologiche possono essere di tipo neoplastico,infiammatorio, funzionale.

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Malattie proctologiche neoplastiche

Le malattie proctologiche neoplastiche derivano in larga parte da polipi preesistenti: per questa ragione è consigliabile una colonscopia completa dopo i 50 anni.
La sintomatologia è caratterizzata da alterazioni dell' alvo,stipsi alternata a diarrea, sangue nelle feci, anemia: tali sintomi impongono una visita specialistica colonproctologica e la esecuzione di una colonscopia o clisma opaco.
La terapia è chirurgica. Attualmente la laparoscopia fornisce vantaggi rilevanti rispetto alle metodiche tradizionali.
Neoplasie di piccole dimensioni, localizzate in prossimità dell' ano, possono essere a volte trattate solo per via transanale.

Malattie Infiammatorie Intestinali

Diverticolosi e diverticolite del colon-sigma e chirurgia laparoscopica

È una affezione frequente costituita dalla presenza di piccole formazioni sacculari( diverticoli) che alterano il profilo del colon-sigma.
La diverticolosi del colo-sigma si manifesta con alterazioni dell' alvo e dolori addominali.
Le diverticolosi del colon-sigma possono complicarsi con infiammazione acuta (diverticolite), emorragia, stenosi, perforazione e fistolizzazione.
L' iter diagnostico prevede un esame radiologico ("clisma opaco") e, a volte, una rettocolonscopia.
Nella malattia diverticolare senza complicazioni la terapia è conservativa (alimentazione ricca di fibre, poca carne, ecc.) In caso contrario è necessario ricorrere all' intervento chirurgico laparoscopico, che consisterà nella asportazione laparoscopica del tratto di colon interessato.

Rettocolite ulcerosa e malattia di Crohn e chirurgia laparoscopica

Sia la rettocolite ulcerosa sia la malattia o morbo di Crohn costituiscono un capitolo di importanti affezioni che possono interessare colon-retto-ano, probabilmente d' origine immunitaria.
Rettocolite e Morbo di Crhn possono presentarsi con sintomi diversi: diarrea, perdite di sangue dal retto, febbre, manifestazioni anali. La terapia è in primo luogo medica.
Nei casi complicati danno occlusione, fistolizzazione (il Morbo di Crohn) . La mancata risposta alla terapia è indicato il trattamento chirurgico laparoscopico, che può comportare la asportazione di tratti più o meno ampi di segmenti intestinali o la plastica del tratto interessato.. Per la rettocolite ulcerosa è sempre necessario adoprare l' inero retto.

Fistole e ascessi paranali

Le fistole gli ascessi paranali sono dovuti a processi infiammatori suppurativ che iniziano all' interno del canale anale(cripte) e si diffondono verso il canale anale o il retto creando un tramite (fistola) o più tramiti (fistola complessa).
Fistole ed ascessi paraanali si manifestano con infiammazione, eliminazione di pus.. Il trattamento è sempre chirurgico e consiste nell' ablazione della fistola in un tempo o in più sedute (fistole "alte"o complesse).
Spesso è possibile eseguire l' intervento in ambulatorio, in anestesia locale.

Cisti e fistole sacro-coccigee

Cisti e fistole sacro-coccigee sono formazioni dette "pilonidali" perché spesso originano da un bulbo pilifero del solco intergluteo.
Cisti e fistole possono ascessulizzarsi, fistolizzarsi, cronicizzarsi.
L' intervento consiste nella asportazione in anestesia locale tel tratto cutaneo, con ripristino immediato della continuità cutanea.

Malattie Funzionali: Sindrome Ostruttiva Defecatoria (Sindrome di Longo)

La sindrome ostruttivo-defecatoria raggruppa sotto questo termine condizioni di stipsi, di evacuazione incompleta: la sindrome del perineo discendente, la intussuscezione retto-rettale, sigmoidorettale, retto-anale, il prolasso rettale.
Queste affezioni sono in genere espressione di un cattivo funzionamento degli apparati muscolari del pavimento pelvico. Per questa ragione le eventuali indagini diagnostiche devono indagare proprio queste funzioni: manometria, defecografia.
L' intervento consiste nella prolassectomia secondo Longo o in altri interventi associati a seconda dei casi.

Rettocele

È una protrusione sacculare del retto verso la parete posteriore della vagina. I sintomi sono la stipsi, il senso di evacuazione incompleta e di peso vaginale.
La diagnosi viene formulata in base al quadro clinico e ad eventuali esami strumentali: defecografia e manometria anorettale.
L' intervento consiste in plastiche o per via vaginale o anorettale o nella esecuzione di prolassectomie secondo Longo.

Prolasso mucoso ano-rettale ed emorroidi

Prolasso mucoso ed emorroidi sono espressione di una medesima situazione clinica ed evolvono in diversi gradi. Sintomo più frequente è la perdita di sangue rosso vivo, in certi casi così importante da provocare anemia. Altri sintomi frequenti sono: la procidenza di mucosa, la dolenzia e il dolore, espressione a volte di complicanze come la trombosi emorroidaria. Frequentemente coesiste stipsi.
Nei casi iniziali (I-II grado) la terapia è conservativa: regolarizzazione dell' alvo e cure locali.
Nei casi più avanzati di prolasso mucoso è chirurgica. Accanto alle metodiche classiche (intervento di Millligan-Morgan) , si effettua laprolassectomia con stappler secondo Longo Questo intervento è poco doloroso e consente una rapida dimissione e convalescenza. Prolassectomia con stappler

Prolassectomia con stappler
secondo Longo

Dopo prolassectomia

Ragade anale

Fissurazione-ulcerazione di cute e mucosa anale quasi sempre associata a ipertono (esagerata contrazione) dello sfintere interno.
Il sintomo tipicodella ragade anale è il dolore che si manifesta durante e dopo la evacuazione. Frequente la perdita di sangue.
Nella ragade anale si verifica in genere un circolo vizioso: dolore-stipsi-dolore-stipsi...
Nella ragade iniziale e acuta si attua, in prima istanza, un trattamento conservativo consistente in cure locali e regolarizzazione dell' alvo (dieta in primo luogo).
Nel fallimento della terapia medica e nelle ragadi croniche si impone la terapia chirurgica che consiste nell' intervento di sfinterotomia laterale interna: sezione parziale dello sfintere al fine di eliminare lo spasmo.
In molti casi è possibile eseguire questo intervento in anestesia locale e ambulatoriamente.

Prolasso totale di retto e chirurgia laparoscopica

Il prolasso totale di retto è una protrusione completa del retto dall' orifizio anale, in tutto il suo spessore, soprattutto nel corso della evacuazione. In alcuni casi è associato a un prolasso degli organi genitali (prolasso utero-vaginale) o della vescica (cistocele).
Anche in questo caso si innesta un circolo vizioso stipsi-prolasso-stipsi Il prolasso subisce incrementi progressivi e può andare incontro ad ulcerazioni.
La terapia del prolasso di retto è chirurgica e si effettua con diverse tecniche: con la resezione del retto eccedente e l' anastomosi subitanea fra i due tratti; oppure, a seconda dei casi, con il fissaggio all' interno dell' addome del retto-sigma con tecnica laparoscopica.
Quando il sigma risultasse troppo lungo può essere necessario associare una resezione con immediato ripristino della continuità intestinale.

Stipsi cronica

La stipsi cronica, ribelle, riconosce le cause più diverse e necessita di uno studio accurato con indagini radiologiche e funzionali. Anche le eventuali possibilità chirurgiche sono differenti a seconda della causa individuata.

Incontinenza

L' incontinenza può essere totale o parziale e riconosce cause differenti: neurologiche, sensoriali, muscolari, traumatiche, funzionali,etc. È un problema frequente, con importanti risvolti nella vita di relazione e sociale.
Può richiedere l' impiego di numerose metodiche diagnostiche quali TAC, Risonanza Magnetica, manometria, defecografia, elettromiografia, ecografia, endoscopia.
Accanto a trattamenti di tipo medico o fisiatrico-riabilitativo (biofeedback), in casi ben studiati e selezionati possono essere indicati interventi chirurgici.

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